Dovere al pagamento puntuale

Diritto
Dovere
Lavoratore
Famiglia

Pagamento puntuale

È il dovere del datore di lavoro di pagare il lavoratore domestico puntualmente secondo quanto concordato. È essenziale per il benessere finanziario del lavoratore.  

Esempio: Sergio paga il giardiniere il primo giorno di ogni mese senza ritardi.

FAQ

Risposte a domande comuni

Quanto è importante pagare puntualmente il lavoratore domestico?
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Pagare puntualmente il lavoratore domestico è fondamentale per garantire il suo benessere finanziario e mantenere un buon rapporto di lavoro. Un pagamento tempestivo dimostra rispetto e affidabilità, creando un ambiente di lavoro positivo e produttivo.

Cosa succede se non pago il lavoratore domestico puntualmente?
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Se non paghi il lavoratore domestico puntualmente, potresti compromettere il rapporto di lavoro, causando insoddisfazione e sfiducia. Inoltre, potresti essere soggetto a sanzioni legali e il lavoratore potrebbe presentare una denuncia per mancato pagamento.

Come posso assicurarmi di pagare il lavoratore domestico sempre in modo puntuale?
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Per assicurarti di pagare sempre puntualmente, stabilisci un calendario di pagamento fisso, ad esempio il primo giorno di ogni mese. Puoi impostare promemoria o programmare pagamenti automatici tramite il tuo conto bancario per evitare ritardi. Mantenere una buona organizzazione finanziaria è essenziale.

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro

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Art.34 Retribuzione e prospetto paga

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1. Il datore di lavoro, contestualmente alla corresponsione periodica della retribuzione, deve predisporre un prospetto paga in duplice copia, una per il lavoratore, firmata dal datore di lavoro, e l'altra per il datore di lavoro, firmata dal lavoratore.

2. La retribuzione del lavoratore è composta dalle seguenti voci:

a) retribuzione minima contrattuale di cui all’art. 35, comprensiva per i livelli D) e D super) di uno specifico elemento denominata indennità di funzione;
b) eventuali scatti di anzianità di cui all'art. 37;
c) eventuale compenso sostitutivo di vitto e alloggio;
d) eventuale superminimo.

3. Sino al compimento del sesto anno di età di ciascun bambino assistito, l’assistente familiare inquadrata nel profilo B Super), lett. b) (baby sitter) avrà diritto a percepire, oltre al minimo retributivo di cui all’art. 35, anche l’indennità mensile di cui alla successiva Tabella H). Tale indennità è assorbibile da eventuali superminimi individuali di miglior favore percepiti dal lavoratore.

4. Al lavoratore inquadrato nel livello C Super) o D Super) addetto all’assistenza di più di una persona non autosufficiente, è altresì dovuta l’indennità mensile nella misura di cui alla Tabella I). Tale indennità è assorbibile da eventuali superminimi individuali di miglior favore percepiti dal lavoratore.

5. Nel prospetto paga dovrà risultare se l'eventuale trattamento retributivo di cui alla lettera d) del comma 2 sia una condizione di miglior favore 'ad personam' non assorbibile; dovranno altresì risultare, oltre alle voci di cui al comma 2, i compensi per le ore straordinarie prestate e per festività nonché le trattenute per oneri previdenziali.

6. Il datore di lavoro deve rilasciare un’attestazione dalla quale risulti l'ammontare complessivo delle somme erogate nell'anno; l’attestazione deve essere rilasciata almeno 30 giorni prima della scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi, ovvero in occasione della cessazione del rapporto di lavoro.

7. Al lavoratore inquadrato nei livelli B), B super), C super) e D super) in possesso della certificazione di qualità di cui alla norma tecnica UNI 11766:2019 in corso di validità, è dovuta l’indennità mensile di cui alla Tabella L). Tale indennità è assorbibile da eventuali trattamenti retributivi di miglior favore complessivamente percepiti dal lavoratore.

8. Per i lavoratori conviventi inquadrati nel profilo D super) tale indennità è assorbita da quella di funzione di cui alla Tabella A).

Nota a verbale

1. Allo scadere della validità della certificazione di qualità di cui alla norma tecnica UNI 11766:2019 l’indennità di cui alla Tabella L) non sarà più dovuta. Ai fini del diritto a detta indennità, è onere del lavoratore consegnare al datore di lavoro copia della certificazione di qualità, eventualmente anche laddove fosse conseguita in corso di rapporto di lavoro.
2. Tale indennità sarà dovuta decorsi 12 mesi dalla data di decorrenza del presente contratto.

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