Diritto alla richiesta di formazione
Richiesta di formazione
Il datore di lavoro ha il diritto di richiedere al lavoratore domestico di partecipare a corsi di formazione pertinenti. È importante per migliorare le competenze del personale.
Esempio: Fabio richiede al giardiniere di partecipare a un corso di potatura.
Risposte a domande comuni
Sì, come datore di lavoro, hai il diritto di richiedere che il lavoratore domestico partecipi a corsi di formazione pertinenti alle sue mansioni. Questo può aiutare a migliorare le sue competenze e garantire un servizio migliore. È importante discutere con il lavoratore i dettagli della formazione e come verrà gestito il tempo dedicato ai corsi.
In genere, se il datore di lavoro richiede una formazione specifica, dovrebbe coprire i relativi costi. Questo può includere le tasse di iscrizione ai corsi, i materiali didattici e, se necessario, il trasporto. Assicurati di chiarire questi aspetti con il lavoratore prima di iscriverlo a un corso di formazione.
Puoi trovare corsi di formazione adatti attraverso vari canali, come scuole professionali, istituti di formazione, organizzazioni di settore e risorse online. È utile cercare corsi specifici per le mansioni domestiche, come pulizia professionale, gestione domestica, assistenza all'infanzia o giardinaggio, per assicurarti che il lavoratore acquisisca competenze rilevanti e utili.
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Art.20 Permessi per formazione professionale
1. I lavoratori a tempo pieno e indeterminato, con anzianità di servizio presso il datore di lavoro di almeno 6 mesi, possono usufruire di un monte ore annuo di 40 ore di permesso retribuito per la frequenza di corsi di formazione professionale specifici per collaboratori o assistenti familiari.
2. Fermi i requisiti sopra indicati, per la frequenza di corsi di formazione finanziati o comunque riconosciuti dall’Ente bilaterale Ebincolf di cui all’art. 48, il monte ore annuo dei permessi retribuiti ammonta a 64 ore.
3. Il monte ore annuo di cui al comma 1 potrà essere utilizzato anche per le eventuali attività formative previste dalla normativa e necessarie per il rinnovo dei titoli di soggiorno. In tale ottica i datori di lavoro favoriranno la frequenza, da parte dei lavoratori, a corsi di formazione specifici, gestiti da Enti pubblici ovvero organizzati o riconosciuti dagli Enti bilaterali, anche finalizzati al rinnovo dei titoli di soggiorno. L’utilizzo del monte ore per le finalità indicate al presente comma dovrà trovare riscontro in apposita documentazione, riportante anche gli orari delle attività formative esercitate.
4. E’ esclusa in ogni caso la possibilità di cumulo pluriennale dei permessi in questione che devono essere usufruiti nel periodo annuale di maturazione.
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