Sicurezza e Rispetto della Privacy nel Lavoro Domestico
Questo articolo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico enfatizza il diritto dei lavoratori a un ambiente di lavoro sicuro, salubre e privo di violenza o molestie.
La normativa impone ai datori di lavoro l'obbligo di mantenere gli impianti elettrici conformi alle norme di sicurezza, inclusa l'installazione di interruttori differenziali salvavita. Inoltre, è richiesta la trasparenza informativa sui potenziali rischi nell'ambiente di lavoro, inclusi quelli derivanti dall'uso di attrezzature moderne e dall'esposizione a agenti nocivi.
Viene data particolare attenzione alla privacy, limitando l'installazione di impianti audiovisivi nelle zone private del lavoratore e regolamentando il trattamento delle informazioni raccolte. Il documento sottolinea l'impegno congiunto delle parti sociali nel prevenire e contrastare ogni forma di violenza e molestia, in linea con gli standard internazionali. Queste disposizioni garantiscono un ambiente lavorativo dignitoso, rispettoso della persona e della sua privacy.
Art.28 Tutela delle condizioni di lavoro
1. Ogni lavoratore ha diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre, sulla base di quanto previsto dalla legislazione vigente, relativamente agli ambienti domestici. A tal fine il datore di lavoro sarà tenuto a garantire la presenza sull’impianto elettrico di un adeguato interruttore differenziale, cosiddetto salvavita.
2. Il datore di lavoro provvede ad informare il lavoratore circa eventuali rischi esistenti nell’ambiente di lavoro relativi anche all’uso delle attrezzature, ivi compresi gli strumenti telematici e robotici, e all’esposizione a particolari agenti chimici, fisici e biologici.
3. L’informativa si realizzerà all’atto dell’individuazione delle mansioni o del successivo mutamento delle stesse, mediante la consegna dell’apposito documento che verrà elaborato dall’Ente bilaterale di settore – Ebincolf.
4. E’ facoltà del datore di lavoro installare impianti audiovisivi all’interno dell’abitazione.
5. L'esistenza o l'installazione di detti impianti, devono essere preventivamente comunicate per iscritto al lavoratore e sono comunque vietate nell'alloggio riservato allo stesso ai sensi dell'art. 36, comma 2, nonché nei servizi igienici.
6. Le immagini e le informazioni raccolte a mezzo degli impianti audiovisivi, devono essere trattate nel rispetto della vigente disciplina sul trattamento dei dati personali. Dichiarazione congiunta Atteso che la violenza e le molestie anche sessuali nel luogo del lavoro domestico costituiscono un abuso e una violazione dei diritti umani, le Parti Sociali firmatarie del presente CCNL concordano di promuovere iniziative, anche tramite gli Enti bilaterali, al fine di prevenire e contrastare tali condotte inaccettabili e incompatibili con il rispetto della persona umana, siano esse rivolte nei confronti del lavoratore o nei confronti del datore di lavoro o suoi familiari, così come previsto dalla Convenzione OIL n. 190 del 2019 e dalla Raccomandazione OIL n. 206 del 2019.
Risposte a domande comuni
Il datore di lavoro è tenuto a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per il lavoratore domestico, conformemente alla legislazione vigente. Questo include l'obbligo di garantire che l'impianto elettrico sia dotato di un adeguato interruttore differenziale, comunemente noto come salvavita, per proteggere il lavoratore da eventuali rischi elettrici.
Il datore di lavoro è responsabile dell'informazione dei lavoratori sui potenziali rischi presenti nell'ambiente di lavoro, che includono l'uso di attrezzature, strumenti telematici e robotici, e l'esposizione a agenti chimici, fisici e biologici. Questa informativa deve avvenire all'atto dell'assegnazione delle mansioni o quando queste cambiano, attraverso la consegna di un documento specifico elaborato dall'Ente bilaterale di settore, Ebincolf.
Il datore di lavoro può installare impianti audiovisivi all'interno dell'abitazione, ma deve comunicare preventivamente e per iscritto al lavoratore l'esistenza o l'installazione di tali impianti. È vietato installare questi dispositivi nell'alloggio riservato al lavoratore e nei servizi igienici. Inoltre, le immagini e le informazioni raccolte devono essere trattate nel rispetto delle normative vigenti sul trattamento dei dati personali. Queste misure sono volte a proteggere la privacy e la dignità dei lavoratori domestici.
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